Continua il rinforzamento della De Akker Bologna per affrontare al meglio il massimo campionato di pallanuoto, l’impegno europeo e la coppa Italia. Arriva sotto le Due Torri, infatti, il giovane ma già forte centro vasca Matteo Bragantini. Alto 1.81 per 83 chili, Matteo è figlio e nipote d’arte ed è nato a Savona il 4 aprile 2004 e qui ha cominciato a giocare a pallanuoto. Oltre a scalare tutte le squadre giovanili della società, ha pure conosciuto le diverse squadre azzurre, prima dell’esordio in prima squadra. Nelle stagioni 2022 e 2023 è cresciuto in prestito ad Arenzano in A2, per tornare a Savona la scorsa, dove ha giocato il campionato, la coppa Len e la coppa Italia. Fuori dall’acqua è iscritto al Campus di scienze motorie (che da quest’anno seguirà online) e spera di rimanere al termine della carriera nel mondo dello sport, magari nella stessa pallanuoto. Ama tutti gli sport con la palla, dal basket alla pallavolo, beach volley, è innamorato di libri storici e dei film di Tarantino.
<<Conosco Mistrangelo che mi ha già allenato nelle giovanili a Savona – ha detto – e nelle nazionali ho conosciuto diversi giocatori della squadra. Quando mi hanno contattato ho subito pensato che potesse essere un’occasione importante per giocare ad alti livelli e poter completare la mia crescita tecnica. Mistrangelo mi ha chiesto di poter dare molto nuoto e velocità nei contropiedi soprattutto nelle posizioni 1 e 2. Non vedo l’ora di tornare a settembre e cominciare la preparazione, anche se devo dire che non smetto mai di scendere in acqua per arrivare a Bologna già in buona condizione>>.
<<Continua il rafforzamento della nostra squadra per la prossima stagione – ha detto di direttore sportivo della squadra bolognese Arnaldo Deserti – Matteo è un giovane attaccante ma con una buona esperienza, anche europea, in modo da poter dare alla squadra la freschezza dei suoi 20 anni, ma pure la forza atletica di cui dispone. Con lui continuiamo ad alternare l’arrivo di atleti esperti e giovani che pensiamo possano avere un futuro raggiante, con la speranza che possano esplodere proprio alla De Akker>>.